L’anno scorso si era chiuso con i voli di prova del Juliet2, per raccogliere informazioni utili a migliorare il progetto. All’inizio del 2020 ho finalmente deciso (con me stesso) che il progetto era abbastanza maturo da costruire una prima serie di cellule del Juliet3. Questo voleva anche dire poter portare avanti gli altri progetti mentre questo si “trasferiva” in garage!
Un gioco di squadra
Una volta “chiusi” i file in Sketchup, ho mandato tutto a Paolo della EasyCNC per tagliare le bellissime parti che potete vedere nelle foto. Non era la prima volta che mi rivolgevo a loro, ed è sempre un piacere avere a che fare con chi fa il suo lavoro con passione. Appena ricevuto il pacco, non son proprio riuscito a resistere alla tentazione di montare la fusoliera a secco (senza colla). Sentire come le parti si incastrano tra loro senza gioco e senza doverle adattare è una tale soddisfazione! Il resto del legname necessario al montaggio del Juliet3 è arrivato come al solito da Modelberg. Questa è un’altra azienda a cui ci siamo già rivolti in passato, e probabilmente una delle migliori fonti in Italia di balsa di qualità (fra le altre cose).
La preparazione
I preparativi per il montaggio della prima cellula di Juliet3 sono stati piuttosto veloci. Lo scaletto che ho usato per l’ A1-D si adatta perfettamente, dato che le due fusoliere hanno praticamente la stessa sagoma (dalla parafiamma in poi). le differenze sostanziali sono nella struttura interna, quindi ho solo stampato una nuova serie di disegni da incollare come riferimento sullo scaletto stesso.
Nonostante il taglio laser delle parti faccia risparmiare un sacco di tempo, ha un limite. Tutti i tagli sono perpendicolari alla superficie. questo solitamente non è un problema, anzi, è un vantaggio, ma in alcuni punti sono necessari degli angoli diversi. Prima di prendere la colla, è il momento di preparare tutte queste piccole correzioni.
Un puzzle di balsa e compensato
Grazie alle parti tagliate al laser, il Juliet3 è molto Facile da montare. Tutto il tempo passato a disegnare l’aereo in sketchup è stato ben speso, con la maggior parte dei pezzi che si allineano fra di loro anche senza il mio scaletto. Il montaggio delle ali usa lo stesso sistema degli altri Juliet. Dei tubi di alluminio passano attraverso fori predisposti nelle centine alari, garantendo l’allineamento durante l’incollaggio. Gli stessi fori sono poi usati anche dalle baionette in carbonio. Anche se la “filosofia” rimane la stessa, le ali del Juliet3 sono rastremate (la corda alare si riduce verso le estremità) e includono gli alettoni centinati. Per questo l’assemblaggio è un po’ più complesso dei predecessori. Per aiutarmi a tenere tutto in posizione, ho realizzato delle dime a “pettine” con del compensato di scarto che tengono le centine verticali e alla giusta distanza fra loro.
E poi arrivò la quarantena
Mentre in tutto il mondo un diversi talentuosi modellisti approfittavano della quarantena per realizzare flotte di aeromodelli, noi eravamo super impegnati con la ristrutturazione della casa. Questo ha comportato un arresto totale della costruzione del Juliet3, e qualche preoccupazione sul destino della delicata struttura già assemblata durante il trasloco. In qualche modo, Fusoliera e ali son uscite indenni da un da tre mesi di stoccaggio, il trasloco, e la ristrutturazione del garage. Ora tocca ai piani di coda, carrelli e capottine!
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