Il TundraCam
Il kit del Tundra Durafly include diversi accessori extra. Oltre ai galleggianti, c’è un supporto per l’FPV e un adattatore in EPO per il candy dropper. Dopo esserci goduti il Tundra in configurazione pulita per un po’, ho deciso di provare a fare qualche ripresa aerea. Al momento non avevo tutta l’attrezzatura per fare un FPV vero e proprio, ma potevo comunque installare delle “action cam” sul modello e registrare i miei voli. Non sarà la stessa cosa che trasmettere a terra i video in tempo reale, ma mi da la possibilità di scaricare i dati a casa ed editare i filmati. Ecco il perchè del Tundracam.
Il supporto FPV
Come accennavo prima, il supporto FPV è uno degli accessori originali del tundra incluso nel kit. Si presenta come una tavoletta di compensato leggero fustellata con le parti pretagliate all’interno. Per assemblarlo bisogna solo separare le parti fra di loro e capire cosa va dove. Infatti il manuale è piuttosto parco di informazioni su come montare il supporto, ma giocando un po’ con gli incastri dei vari pezzi non dovrebbe esser difficile capire come metterli insieme. Prestate comunque attenzione ai fori presenti in alcuni dei pezzi, in quanto necessari nel caso vogliate installare un sistema di rotazione della telecamera (che non è incluso nel kit). Nel caso abbiate acquistato anche questo optional, fate caso a su che lato vi servano queste fessure, in modo da non doverne aprire di nuove in seguito. Questa struttura in compensato si installa poi al posto della capottina/coperchio del vano batterie del Tundra, tenuta in posizione da un incastro anteriore e da un magnete sul retro. Dopo averla assemblata, ho scelto di rifinirla con una mano di stucco e della vernice bianca. Ovviamente questa non è un’operazione necessaria al suo utilizzo, ma figlia del caso. In quei giorni stavo infatti pitturando la capottina del Juliet2 (una delle tante volte), e ho deciso di investire qualche grammo in più per rendere il Tundracam più bello.
Le Videocamere
Il Tundracam ha volato con due videocamere, una vecchia Xiaomi Yi e una Runcam2. ho installato la prima direttamente sul fondo del supporto FPV grazie ad una vite, protetta da una cover in silicone. Questa cover, trovata nel cestino delle offerte su Hobbyking per pochi centesimi, ha il grande pregio di essere di un rosso acceso, che la rende facile da ritrovare dovesse volar via durante le acrobazie. la Runcam2 invece, non ha avuto bisogno di nessuna protezione aggiuntiva, essendo già arancione e di costruzione robusta. Quest’ultima è stata installata sotto il ventre dell’aereo, al posto del candy dropper. Un vantaggio interessante di questa posizione è che si può ruotare la videocamera a 360 gradi per fare riprese da diverse prospettive, come vedrete nei video qui sotto. Tra le due, la Runcam da sicuramente i risultati migliori, è anche più leggera e facile da ancorare al modello. Ma se avete un vecchia action cam come la Xiaomi, vale sicuramente la pena provare comunque. Nel mio caso ho usato dei tweak al software della camera per migliorare risoluzione e bilanciamento dei colori/esposizione. E come si può vedere dal primo video, i filmati della Xiaomi sono più che decenti.
Ok, ok, ecco i video!
Spoiler alert, il primo video è lunghetto, essendo un collage di vari volifatti durante la stagione 2019. E’ stato tutto ripreso con la Xiaomi Yi e modeificato in Power Director della Cyberlink. Il secondo video è più corto ed è venuto fuori un pochino più interessante, con filmati migliori ripresi dalla Runcam2 . Mi vedrete anche volare in maniera più dinamica in questo video, man mano che facevo pace con la paura di veder una videocamera prendere il volo per conto suo.
Bando alle ciance, questi sono i miei primi video!
Se volete vedere e sentire com’è un filmato grezzo della Runcam2, eccone uno spezzone per voi:
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